L’argomento dell’ intervento di Mengarelli riguarderà l’esposizione di un quadro d’insieme di come si manifestarono le forme di espressione dell’ambito funerario nella regione storica della Sabina in un periodo peculiare della nostra storia. Il periodo tardo antico ed alto medievale (IV-X sec.) ha infatti segnato un rapporto particolare con l’ambito funerario che ha contribuito alla definizione dei territori e quindi dei paesaggi, questi ultimi sia dal punto di vista fisico, sia nel modo in cui gli stessi sono stati percepiti. Si prenderanno in considerazione non solo i grandi complessi funerari martiriali, ancora esistenti come S. Vittoria o scomparsi (quasi ‘dimenticati) come nel caso di quelli esistenti nel territorio dell’antica Cures; ma anche quelle forme di pratica funeraria, come nel caso delle sepolture singole o le intere necropoli, che hanno definito gli insediamenti umani ed il modo in cui le comunità hanno vissuto i rispettivi territori e paesaggi.
Nella piena convinzione che le pratiche funerarie abbiano quindi, in qualche modo, inciso profondamente nel modellare gli orizzonti di paesaggio, lasciandoci una eredità molto forte e vincolante, tutt’ora viva come nel caso del Santuario di S. Vittoria a Monteleone Sabino.
La conferenza si svolgerà nel rispetto delle linee di prevenzione e contenimento della pandemia da Covid 19, come da decreto vigente. L’ingresso è gratuito con super green pass e mascherina ffp2
Per info: 0765 884014