I PROGETTI DEL SIMBAS

Musei, Biblioteche e Archivi raccontano il territorio

Intorno al Fuoco – 2023

Andar per selve e diritte vie, tra paesaggi fisici e paesaggi dell’animo – 2021

H2O – L’Acqua fa Cultura (e la Cultura non fa Acqua!) – 2020

La Grande Guerra – 2018

Terra Antica e Comunità in Movimento – 2017

IL PROGETTO 2023

Intorno al Fuoco

In continuità con i primi progetti del SIMBAS “Terra antica e Comunità in movimento” e “H2O – L’ACQUA FA CULTURA (e la Cultura non fa Acqua)”, il SIMBAS torna con un tema legato ai quattro elementi fondamentali della natura, in cui tutte le cose esistono e consistono: il Fuoco.

Il fuoco genera calore e luce e sin dall’antichità l’uomo ha cercato di dominarlo. È un elemento fortemente ambivalente, con connotati magici, per il suo aspetto benefico e distruttore e quindi molto legato alla spiritualità e alla religione. La persistenza del simbolismo del fuoco e la sua permanenza nelle pratiche rituali dall’epoca antica fino ai nostri giorni, non ha pari.

L’utilizzo del fuoco è forse stato il primo esempio di diffusione culturale di tecnologia umana, quando i primi ominidi del Medio Pleisotcene si sarebbero insegnati a vicenda l’uso del fuoco, per poi diventare uno dei mezzi principali per la trasformazione delle materie prime. Il fuoco è un elemento che caratterizza molto il territorio della Sabina e del Cicolano e potrà essere declinato nei suoi aspetti più importanti per la vita dell’uomo e per le sue attività. Di grande attualità è poi il tema del fuoco anche per l’aspetto ambientale, sia in termini di modificazione del territorio che di prevenzione degli incendi e tutela dell’ambiente.

La grande diversità nelle manifestazioni folkloriche delle tradizioni locali legate al fuoco nel nostro territorio è un aspetto particolarmente vitale che si spiega se si lega il fuoco al fattore identitario. Anche in questo caso le radici sono molto antiche: il controllo del fuoco, oltre ad aver prodotto notevoli vantaggi pratici, è stata anche l’occasione per riunirsi nelle ore di buio, conversare e condividere esperienze, conoscenze e valori culturali. Il fuoco assume quindi una fortissima valenza sociale permettendo all’uomo di dedicare tempo ad interazioni sociali che hanno portato all’elaborazione di credenze religiose e alla trasmissione di conoscenze e valori culturali. I nostri territori, durante le feste popolari, assumono contorni e dimensioni abbastanza articolate nella ricchezza eterogenea delle tradizioni.

Il progetto prevede azioni comuni e attività presso le singole sedi, collegate in un calendario condiviso. La comunicazione e la promozione avverranno in forma coordinata, rafforzando l’immagine e l’idea di rete, proponendo le singole iniziative come parte integrante del progetto e potenziando la visibilità delle strutture coinvolte.

IL PROGETTO 2021

Andar per selve e per diritte vie, tra paesaggi fisici e paesaggi dell’animo

Con il nuovo tema per il 2021 il SIMBAS prosegue sulla linea adottata al suo esordio, focalizzando l’attenzione sugli elementi fondamentali della natura: il paesaggio e gli elementi naturali, storici, artistico-letterari ed introspettivi ad esso collegati, nel quale far confluire richiami a scenari e suggestioni dantesche, di cui i territori di Sabina e Cicolano sono estremamente ricchi.

Il titolo del progetto, “ANDAR PER SELVE E DIRITTE VIE … tra paesaggi fisici e paesaggi dell’animo”, introduce questi richiami, che trovano riscontro in un territorio in gran parte montuoso, ricco di boschi, valli e sentieri, questi ultimi sia naturalistici che religiosi, caratterizzati dalle antiche tradizioni culturali e spirituali. Con l’intento di valorizzare questo patrimonio nel suo insieme, il SIMBAS, adottando una formula ormai collaudata ed apprezzata dal pubblico, propone un approccio divulgativo e multidisciplinare e al tempo stesso avvincente. Il tema del paesaggio viene declinato attraverso tre principali ambiti tematici, che sviluppano e approfondiscono tre distinti percorsi di conoscenza:

Il Paesaggio fisico – inteso come spazio geografico, come natura e ambiente, ma anche come spazio antropico e urbano, studiato nel suo continuo, inesorabile evolversi e modificarsi nel tempo.

Il Paesaggio nel rapporto tra uomo, sacro e divino – ricercato con l’analisi e lo studio delle varie epoche e culture, in particolare attraverso riferimenti e collegamenti con la spiritualità francescana, fondata sul rispetto del creato e degli esseri viventi che lo popolano, anche quelli più selvaggi, come il lupo.

Il Paesaggio dell’animo – è il paesaggio che ispira suggestioni letterarie narrate da poeti e scrittori, dove lo spazio fisico trova sublimazione. Ne è un chiaro esempio il paesaggio dantesco al tempo stesso fisico e naturale, ma anche metafisico e simbolico, in quanto caratterizzato dalla verticalità. Il viaggio di Dante infatti ha una traiettoria verticale, dal basso (Inferno) verso l’alto (Paradiso), dal buio (Inferno), verso la luce (Paradiso).

IL PROGETTO 2020

H2O – L’ACQUA FA CULTURA (e la Cultura non fa Acqua!)

Dalla terra all’acqua. In continuità con il primo Progetto “Terra Antica e Comunità in movimento”, nel 2020 il SIMBAS torna con un tema legato all’ambiente. Con “H2O – L’ACQUA FA CULTURA (e la Cultura non fa Acqua!)” il SIMBAS vuole offrire un pano- rama completo del patrimonio locale attraverso l’elemento che più di ogni altro caratterizza il territorio dell’Alta Sabina e del Cicolano, declinato nei suoi aspetti più importanti per la vita dell’uomo e per le sue attività sul territorio, dall’antichità ad oggi. La ricchezza di sorgenti, corsi d’acqua, fiumi, laghi e canali fa del nostro territorio  un ambiente di rara bellezza e dalle caratteristiche uniche al mondo, sia per la biodiversità che per la presenza di specie autoctone. Sin dall’epoca protostorica l’acqua e i paesaggi umidi hanno delineato le forme e le strategie insediative locali, dall’età protostorica ai Sabini, dalla bonifica romana a quelle papali, dagli abitati periferici alle scelte produttive. Il Velino, il Salto, il Turano, i laghi del territorio con le varie trasformazioni antropiche hanno plasmato il paesaggio attuale. Il tema è stato declinato in quattro principali ambiti tematici, sviluppando percorsi e approfondimenti strettamente legati al territorio:

LA VITA – L’Acqua quale elemento irrinunciabile per la vita e per le scelte insediative nei nostri territori, per fini agro-pastorali, di trasformazione e di produzione, di igiene e salute.

L’ENERGIA E L’AMBIENTE – L’Acqua come parte essenziale del paesaggio, naturale e antropizzato, elemento da tutelare dal rischio inquinamento e risorsa per lo sfruttamento energetico in un’ottica di sostenibilità ambientale.

IL SACRO – L’Acqua nel rapporto tra umano e divino, durante le varie epoche e le diverse culture, attraverso la conoscenza di siti e oggetti archeologici, opere d’arte e santuari.

LA CREATIVITÀ – L’Acqua quale fonte di ispirazione per artisti (scrittori e poeti, pittori, scultori e fotografi, musicisti e attori), e al tempo stesso espressione di una comunità organizzata (fontane, fontanili e acquedotti che coniugano funzionalità ed estetica).